Abstract:
Dopo una sommaria introduzione alla procedura concorsuale del fallimento e all'esposizione dei requisiti soggettivo e oggettivo, rispettivamente disciplinati dagli articoli 1 e 5 della legge fallimentare, indispensabili per l’assoggettamento a fallimento dell’imprenditore commerciale individuale e collettivo, il fine della tesi è quello di analizzare l’estensione ai soci illimitatamente responsabili del fallimento sociale, possibilità disciplinata dall’articolo 147 della legge fallimentare, normativa cardine in materia. Allo scopo di fornire un quadro completo della disciplina, la materia è stata introdotta analizzando le basi storiche, facendo accenno al codice del commercio del 1882, alla successiva legge fallimentare del 1942 della quale si sono esposti i principali limiti ed il carattere eccezionale che su di essa grava, fino a trattare delle novità introdotte della riformata legge fallimentare del 2006. Si sono analizzate, poi, le società irregolari, di fatto, apparenti e occulte e la possibilità di estensione ai relativi soci, per concludere con la delucidazione del fondamento della disciplina, degli effetti che produce e del trattamento differenziato applicabile in termini di decorrenza al socio illimitatamente responsabile per l’appunto rispetto alle società irregolari, di fatto e occulte. Per ultimo, si è studiato lo scopo principale che la disciplina dell’estensione del fallimento si prefigge ovvero la tutela dei creditori, siano essi sociali e particolari del socio, secondo quanto disposto dagli articoli 148 e 149 della legge fallimentare.