Abstract:
Le praterie aride rappresentano ambienti molto importanti per la conservazione della biodiversità. Ospitano un numero molto elevato di specie animali e vegetali, molto spesso rare e/o minacciate d’estinzione. A livello europeo, le praterie aride sono elencate nell’Annesso I della Direttiva Habitat (CE 43/92) come habitat d’interesse comunitario. La conoscenza dei processi che consentono il mantenimento di tale elevata biodiversità è fondamentale per la conservazione di questi habitat.
Obiettivo del seguente lavoro è analizzare la strategia di adattamento all’ambiente di alcune specie tipiche delle praterie aride e valutare se specie con ciclo vitale diverso (annuale vs. perenne) esprimono strategie diverse nei confronti delle stesse variabili ambientali.
Sono state individuate 4 aree di rilevamento che ben rappresentano l’habitat di prato arido, situate nei Colli Euganei (Padova). Sulla base di dati pregressi sono state individuate 10 specie (5 annuali e 5 perenni) relativamente abbondanti e rappresentative dei prati aridi. Per ogni specie sono stati raccolti almeno 5 individui e sono stati misurati peso fresco (LFW), peso secco (LDW) e area fogliare (LA), parametri utilizzati per determinare il contenuto di sostanza secca (LDMC) e la superficie fogliare specifica (SLA). Questi dati sono stati utilizzati per la definizione della strategia adattativa delle singole specie.
Per verificare le differenze tra specie annuali e perenni, i dati sono stati sottoposti a test di Mann-Whitney.
I risultati hanno evidenziato come la maggior parte delle specie indagate presentino una strategia SR. Esistono differenze significative tra annuali e perenni nei valori di SLA. Non esistono differenze nei valori di LA ed LDMC.