La chiesa di Santa Croce nel Cinquecento: vicende di una committenza artistica tra Belluno e Venezia

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dc.contributor.advisor Frank, Martina it_IT
dc.contributor.author Candeago, Arianna <1988> it_IT
dc.date.accessioned 2016-02-10 it_IT
dc.date.accessioned 2016-05-04T11:45:20Z
dc.date.available 2016-05-04T11:45:20Z
dc.date.issued 2016-03-11 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/7519
dc.description.abstract L’elaborato approfondisce la committenza dei dipinti che nel ‘500 decoravano la scomparsa chiesa di Santa Croce di Belluno. Sede di un’influente confraternita di battuti, l’edificio conteneva cinque altari con pale di pittori locali e un ciclo di dieci tele di soggetto cristologico, opera di artisti quali Domenico Tintoretto, Carlo Caliari e Palma il Giovane. È ipotizzabile che quest’ultime, evidentemente differenti per concezione dalle pale, non siano state commissionate dai membri della fraterna, in prevalenza artigiani di medio-basso livello privi di una elevata formazione culturale, quanto piuttosto dai vescovi Giulio Contarini e Giovanni Battista Valier. Nel 1580 essi istituirono all’interno degli spazi chiesastici la Scuola della Dottrina Cristiana con lo scopo di impartire ai fanciulli un’educazione conforme ai precetti della Chiesa riformata. Essendo le immagini strumento per fissare più saldamente tali nozioni, precise soluzioni formali dovevano essere adottate nella loro costruzione, al fine di instaurare un rapporto di empatia con l’osservatore. In assenza di figure locali in grado di soddisfare tali esigenze, il vescovo si rivolse alla più aggiornata Venezia. Domenico Tintoretto, che assieme al padre aveva lavorato alla Madonna dell’Orto e alla cappella Contarini, dovette sembrare una delle figure più appropriate a ricoprire tale incarico. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Arianna Candeago, 2016 it_IT
dc.title La chiesa di Santa Croce nel Cinquecento: vicende di una committenza artistica tra Belluno e Venezia it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Storia delle arti e conservazione dei beni artistici it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2014/2015, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 817670 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Arianna Candeago (817670@stud.unive.it), 2016-02-10 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Martina Frank (martina31@unive.it), 2016-02-22 it_IT


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