L’incontro di Antonio e Cleopatra e Il banchetto di Antonio e Cleopatra di Giambattista Tiepolo nel contesto della collezione Yusupov.

Abstract

Nella seconda meta’ del Settecento, la Russia vive il miglior periodo di fioritura del collezionismo privato. L’apertura verso l’Europa effettuata da Pietro il Grande all’inizio del secolo trova la sua espressione nella volonta’ della nuova generazione degli aristocratici russi di entrare a fare parte della cultura europea. A questo scopo sono finalizzati i viaggi d’istruzione, gli studi nelle maggiori universita’ europee e i grandi acquisti di opere d’arte. Assieme alla raccolta imperiale (ora all’Ermitage di San Pietroburgo) si sono formate in quegli anni le straordinarie collezioni di uomini politici d’epoca: Ivan Shuvalov, Petr e Nikolay Sheremetev, Aleksey Golitsin e altri. Sembra che con questi acquisti impegnativi l’aristocrazia russa voglia colmare la propria assenza nello spazio culturale dell’Europa dei secoli precedenti. Tra i collezionisti del suo tempo il principe Nikolay Yusupov (1751-1831) e’ forse la personalita’ di maggior rilievo (ill.1). Lungo i suoi 60 anni di attivita’, il principe ha raccolto una vasta collezione che comprende libri (da ricordare una celebre edizione omnia ciceroniana stampata da Aldo Manuzio), porcellane, gemme preziose, tra cui tre profili imperiali di Augusto, Livia e Nerone, sculture, ma sopratutto la piu’ grande collezione privata di pittura europea in Russia del Settecento, raccolta che contava piu’ di 550 opere. Forse proprio Yusupov piu’ degli altri contemporanei incarna l’immagine dell’aristocratico colto ed illuminato che cerca di esaltare la nuova generazione della nobilta’ russa. Nel 1800 Yusupov ha una grande occasione per ampliare la sua collezione coi dipinti di altissima qualita’: la corte imperiale rifiuta un gruppo di quadri portati a San Pietroburgo dal mercante veneziano Pietro Concolo. Nikolay Yusupov acquista 12 quadri di questa collezione, inclusi il ritratto femminile di Correggio (Ermitage), tele di Guido Reni, paesaggi di Claude Lorrain e sette quadri attribuiti a Giambattista Tiepolo. Tra questi sono menzionati i protagonisti della presente ricerca L’incontro di Antonio e Cleopatra e Il banchetto di Antonio e Cleopatra, oggi nel Museo di Arcanghelskoe (Mosca). Si tratta di due quadri di notevoli dimensioni (338*600 cm) e respiro monumentale. Queste due splendide tele di Tiepolo hanno completano la gia’importantissima collezione della pittura italiana di Nikolay Yusupov. I quadri della scuola italiana occupavano la posizione centrale nella raccolta di Yusupov che possedeva le opere di Tiziano, Correggio (ill.7), Domenichino, F. Albani, A. Carracci, Amigoni, S. Ricci. La scuola olandese era rappresentata da due ritratti di Rembrandt (oggi nella Galleria Nazionale di Washington) (ill. 8, 9) ed alcune opere degli allievi del grande maestro. Non potevano mancare le opere dei pittori delle Fiandre quali Rubens, van Dyck, Jordaens. Nella parte francese della collezione spiccavano i quadri di Poussin, Claude Lorrain (ill. 10), Bourdon, Lebrun, Valentin de Boulogne. La raccolta di Yusupov era unica per la sua epoca che aveva una rappresentanza cosi’ vasta di pittori del calibro di Batoni, Kaufmann, Mengs, Vernet, Robert e alcuni altri.