Abstract:
L’obiettivo di questa Tesi è quello di indagare l’evoluzione del rapporto fra il mondo dell’arte e delle imprese nel territorio del Nord-Est, due mondi che dialogano fra loro da diverso tempo ma che negli ultimi anni hanno iniziato ad instaurare delle collaborazioni più partecipative, proficue e durature per entrambe le parti.
Partendo da un excursus storico in merito al mecenatismo, modello originario di promozione e valorizzazione artistica, si è seguito lo sviluppo dello stesso nel sistema più recente delle sponsorizzazioni da parte delle aziende private ai centri culturali e ai singoli artisti. Questo meccanismo si sta oggi trasformando nuovamente, poiché dalla sponsorship si è passati alla partnership, che comporta una vera e propria contaminazione fra i due mondi.
L’analisi prosegue con la presentazione di tre casi specifici che hanno saputo sfruttare e mettere in pratica il concetto di partnership. Il primo esempio è rappresentato da C4 - Centro di Cultura e Contemporaneo di Caldogno, che pur avendo a disposizione fondi statali ha saputo coinvolgere molte realtà imprenditoriali della zona, coinvolgendole nei programmi di formazione organizzati dal centro e anche nella fase progettuale di selezione dei progetti artistici.
La seconda realtà presa in considerazione è Atipografia, associazione di promozione culturale e sociale attraverso le tematiche del contemporaneo. Con sede nel comune di Arzignano, l’associazione è cresciuta molto in breve tempo, riuscendo a raggiungere un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo, grazie a sponsorizzazioni e collaborazioni con le imprese del territorio, nonostante una certa difficoltà iniziale, e la partecipazione a bandi territoriali di innovazione culturale e artistica.
L’ultima realtà presa in analisi è l’Associazione Illustri di Vicenza, il più giovane dei tre centri culturali. L’Associazione è frutto di un mostra ben riuscita, che ha spinto alcuni degli artisti coinvolti e i curatori a portare avanti il progetto creando un’associazione culturale di valorizzazione e promozione dell’ottava arte: l’illustrazione. Grazie all’esperienza dei fondatori già inseriti nel settore della comunicazione, hanno saputo attivare in breve tempo una buona rete di collaborazioni con le imprese limitrofe.
Dall’analisi comparativa di queste tre esperienze è possibile mettere in luce il percorso di crescita e la rete di collaborazioni che si sono instaurate fra due mondi diversi, quello economico delle imprese e quello incentrato sulla produzione culturale delle associazioni e fondazioni prevalentemente no profit.
Quello che potrebbe rappresentare uno svantaggio per i piccoli centri culturali per la loro posizione provinciale risulta invece un punto di forza se c’è l’ardire di instaurare rapporti di partnership con le piccole e medie imprese del territorio.