Abstract:
Obiettivo di questa tesi di laurea magistrale è quello di prendere in considerazione come argomento centrale la guerra di frontiera tra Cina e India che scoppiò nel 1962 la cui scintilla, però, può essere fatta risalire alla fine degli anni ‘40 del XX secolo. Seppur l’argomento sia a prima vista di carattere storico, ciò che si cerca di porre in primo piano è la questione della difficile diplomazia come principale vettore di comunicazione, accordi e dissapori tra le due grandi potenze del panorama asiatico di quegli anni. Oltre alle pure vicissitudini storiche che hanno caratterizzato il rapporto di “amore e odio” tra Cina e India, ciò che emerge è la questione delle proposte e delle controproste da ambo le parti in gioco, così come il punto cruciale delle omissioni e dei fraintendimenti contenuti nelle note diplomatiche che il primo ministro indiano Jawaharlal Nehru e il primo ministro cinese Zhou Enlai si sono scambiati a più riprese per l’intera durata di questo periodo storico. Le varie proposte che sono state presentate di volta in volta per la risoluzione della questione dei confini hanno sempre avuto lo scopo di mantenere un certo status quo nelle rispettive zone di influenza o in quelle che si presupponevano essere tali anche se le posizioni assunte dai due Paesi raramente convergevano. Le omissioni e i fraintendimenti, invece, possono essere considerati quasi la chiave di volta per comprendere l’intera questione: fin dall’inizio, infatti, sono stati essi che hanno progressivamente contribuito ad acuire le divergenze tra i due Paesi fino alla conclusione caratterizzata dallo scontro aperto tra le truppe indiane e quelle cinesi, quest’ultime uscite vincitrici, sia sul versante occidentale che su quello orientale dei confini sino-indiani. Ci si chiede, infine, quali siano stati i problemi alla base dell’organizzazione politico-militare che hanno portato alla disfatta delle truppe indiane e quale sia il significato manifesto e latente da attribuire all’inaspettato “cessate il fuoco” che la Cina propose immediatamente dopo gli scontri del 1962.