Abstract:
Il presente lavoro ha lo scopo di analizzare il percorso normativo che ha regolato l’evoluzione del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione. Nello specifico, si analizza il ruolo del dirigente diventato “datore di lavoro” con la privatizzazione del pubblico impiego.
Il dirigente deve poter disporre di piani e programmi interni ed esterni per raggiungere gli obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità garantendo imparzialità e trasparenza dell’azione amministrativa. Nonostante il ripetuto intervento del Legislatore per arginare le criticità lamentate dai cittadini, i dipendenti della pubblica amministrazione sono considerati dei nullafacenti con potere datoriale limitato dalla politica e dalla contrattazione collettiva.
L’analisi effettuata mira, attraverso un confronto fra letteratura, norme e prassi operativa, a ripercorrere la regolamentazione che si è succeduta negli ultimi anni, a partire dallo studio e confronto dei dd.lgs 164/2001 – 150/2009 e dalla revisione della letteratura giuslavorista ed economico organizzativa, fino ad arrivare alla recente pubblicazione del d.lgs. n. 124/2015, cosiddetta Legge Madia. Quest’ultima non è una legge di dettaglio, ma detta principi, criteri e tempi entro i quali il legislatore delegato dovrà produrre vere e proprie disposizioni operative.
Infine, la tesi propone un’esemplificazione focalizzata su un Presidio Ospedaliero di un ASL Veneta.