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L’eurasismo è una corrente di pensiero nata nella prima metà degli anni Venti da un gruppo di intellettuali russi, i quali furono costretti in esilio in Europa subito dopo la Rivoluzione Bolscevica del 1917. Il trauma dell’allontanamento dalla propria patria e gli sconvolgimenti politici economici e sociali causati dalla rivoluzione, riportarono al centro dell’attenzione l’annosa questione dell’identità russa e del rapporto della Russia con l’Occidente. Il termine eurasismo, coniato da Pёtr Savickij, uno dei principali esponenti del movimento, deriva da uno dei concetti chiave attorno a cui si svilupperà il movimento: la Russia è un’entità storica, geografica e culturale a sé stante, non appartiene al continente asiatico, né tantomeno a quello europeo.
La letteratura scientifica e accademica occidentale riguardante l’eurasismo è stata, fino al 1992, piuttosto scarsa. L’interesse per l’argomento era molto limitato e ben poco fu scritto in merito. Le ragioni che spiegano tale disinteresse da parte degli studiosi occidentali sono molteplici: innanzitutto il fatto che la maggior parte dell’opera e degli scritti eurasisti si trovasse nell’Archivio di Praga, il quale è stato inaccessibile agli storici occidentali per tutto il periodo sovietico, non ha permesso uno studio approfondito della materia. In secondo luogo, il pensiero eurasista venne fortemente censurato all’interno dell’Unione Sovietica: dopo il 1991, quando le idee di questa corrente di pensiero hanno cominciato a circolare in Russia e negli ex paesi dell’Unione sovietica, l’interesse da parte degli studiosi occidentali è diventato sempre più rilevante.
L’elaborato di tesi si pone quindi come scopo quello di analizzare gli studi e le ricerche compiuti dai principali studiosi europei in materia di eurasismo, cercando di comprendere come tale corrente di pensiero sia valutata in ambito accademico.
Il primo capitolo sarà suddiviso in due parti: presenterà una contestualizzazione storica del pensiero eurasista classico nella prima parte e del neo-eurasismo contemporaneo nella seconda parte. Si indagherà su come il movimento è nato e si è sviluppato, presentando il pensiero e le teorie dei suoi principali esponenti. Verrà messa in luce la natura fortemente poliedrica e spesso controversa di una corrente di pensiero che ha toccato diversi ambiti di studio e ricerca: dalla storiografia e l’etnografia, alla geografia, la geopolitica e la politica.
Il secondo capitolo presenterà un’analisi della letteratura accademica e scientifica occidentale che si è occupata di eurasismo e neo-eurasismo. In particolare, verranno presi in analisi gli scritti di tre studiosi: Marlene Laruelle, Mark Bassin e Dmitry Shlapentokh. Essendo il pensiero eurasista estremamente variegato ed essendosi occupato di diversi ambiti di studio, il capitolo verrà suddiviso per tematiche. Per ogni tematica o ambito di ricerca affrontati dai pensatori eurasisti, verrà presentato ciò che è stato detto in merito dai tre studiosi sopra citati.
Infine, nel terzo capitolo, verrà messo in luce il rapporto del pensiero eurasista con l’attivismo e i movimenti politici europei, andando a vedere se e come l’eurasismo classico e il neo-eurasismo influisce sulle visioni politiche di tali movimenti. |
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