Abstract:
Anche se il termine terrorismo è tornato prepotentemente di moda in questi tempi moderni ha una storia antica come l’umanità stessa. Ammettendo che è impossibile eseguire un’analisi esauriente di tutto il fenomeno terroristico intercorso tra gli ultimi anni del XIX secolo ai giorni nostri in queste poche pagine, si cercherà di indagare i principali movimenti terroristici a vocazione internazionale che hanno agito e che tutt’ora agiscono nell’area europea, mediterranea e nord-africana.
In questo primo capitolo si intende fare una panoramica generale di questi movimenti in quanto si ritiene che essi siano genitori del terrorismo che è esploso nel corso del XX secolo e che ci sta accompagnando, divenendo sempre più motivo di preoccupazione, in questo inizio di XXI secolo.
Ogni gruppo terroristico che verrà portato ad esempio si distingue per caratteristiche peculiari che possono aiutare a comprendere come il terrorismo si sia evoluto nel corso di questi cento anni di storia e soprattutto di come sia esploso a partire dagli anni 80’ del 1900.
Si cercherà, per quanto possibile, di tracciare un filo conduttore che parta dell’inizio del 900’ periodo in cui il principale gruppo terroristico era il Narodna Volja, il cui motto era “no one drop of superfluous blood”, e che arrivi alle odierne decapitazioni che avvengono in diretta tv mondiale. Come è facilmente deducibile vi è stato un completo rovesciamento della filosofia terroristica e questo è avvenuto a causa di nuove potentissime armi a cui i gruppi terroristici hanno avuto accesso negli ultimi anni: I mass media, l’opinione pubblica e la propaganda.
La globalizzazione economica, la tecnologia, la rinnovata facilità negli spostamenti e lo sconfinato potere della rete di internet non hanno solamente migliorato la vita delle persone, hanno altresì incredibilmente facilitato il lavoro dei terroristi che, consci dell’importanza di queste risorse, le hanno fatte loro, imparando alla perfezione come sfruttarle e dando una dimensione globale al fenomeno.
Partendo quindi, come abbiamo detto, dall’inizio del XX secolo avremo modo di parlare del Narodna Volja, gruppo terroristico che non voleva in nessun modo causare danni alla popolazione civile, i suoi obbiettivi erano mirati e circoscritti e la sua propaganda del fatto risiedeva nell’assassinare i potenti al fine di portare qualche cambiamento positivo alla popolazione. Dopo aver parlato del terrorismo russo si parlerà dell’IRA irlandese; Questo movimento è interessante perché per la prima volta un gruppo terroristico puntò a creare terrorismo a livello mediatico e psicologico prendendo quindi come obbiettivi anche edifici dediti alla commemorazione e la popolazione civile. Come vedremo l’IRA getterà le basi per lo sviluppo del terrorismo come è inteso oggi.
Dal terrorismo nord europeo si passerà a parlare dei movimenti terroristici sponsorizzati dagli stati (come l’ORIM) altro tassello importante del terrorismo odierno, ed infine dei cosiddetti movimenti di liberazione nazionale di stampo anticolonialista; Si parlerà quindi dell’IRGUN sionista, del FLN Algerino e dell’OLP palestinese.
Questi movimenti sono di primaria importanza ai fini di questa tesi perché sarà proprio l’OLP, organizzazione nata e cresciuta grazie allo spirito nazionalista degli arabi palestinesi scaturito dalle continue pressioni fatte dai gruppi come l’IRGUN, negli anni 80’ del 1900 a far fare il salto di qualità al terrorismo intuendo l’importanza della globalizzazione e dei nuovi mezzi di comunicazione e a seminare la nuova logica del terrore.
A raccogliere i frutti di quella semina saranno gruppi come Hamas, Hezbollah, Al Quaeda e il modernissimo ISIS.