Abstract:
Nel corso del XIX e del XX secolo la città di Liverpool fu meta di massivi flussi migratori originatisi in Cina. Contadini e marinai, per la maggior parte provenienti dalla provincia del Guangdong e dalle aree di Shanghai e Hong Kong, si imbarcarono in navi a vapore che li condussero alla città britannica per cercare lavoro e condizioni di vita migliori. Il porto di Liverpool, secondo come importanza solo a quello di Londra, ospitò migliaia di lavoratori cinesi che si sposarono con ragazze inglesi del luogo. Da queste unioni nacquero dei bambini, definiti "half and half", che per l'epoca rappresentarono un raro caso di unione di cinesi con ragazze originarie del luogo di migrazione. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale e con il rientro in patria dei reduci di guerra, il Governo Britannico rimpatriò la maggior parte dei cittadini cinesi, lasciando le famiglie senza un padre e senza un reddito. Da allora la comunità anglo-cinese di Liverpool ha perso le sue caratteristiche originarie, evolvendosi fino ai giorni nostri.