Abstract:
Siamo in grado di riconoscere le fioriture letterarie all'interno del nostro Paese o crediamo ancora che la letteratura italiana sia morta con «Calvino, Pasolini, Morante e Carlo Levi» (Carla Benedetti)?
La prima parte di questa relazione investigherà su chi è lo scrittore per comprendere le ragioni di quello «scandalo inesauribile» (Giorgio Manganelli) che ancora oggi è la letteratura. Allo scopo di indagare il rapporto tra menzogna letteraria e verità della scrittura si esplorerà il territorio dell’autofiction e si valuteranno pro e contro di vecchi e nuovi media senza tralasciare festival letterari e incontri con l’autore, là dove l'aura dello scrittore si fa più nettamente percepibile.
La seconda parte dell’elaborato è dedicata a Domenico Starnone e Andrea Malabaila. Del primo, rappresentante del più solido sostrato letterario contemporaneo, si prenderà in esame il romanzo Labilità; del secondo, portavoce di una nutrita schiera di promettenti scrittori prossimi a fiancheggiare nomi più noti, si analizzerà l’autofiction Revolver. Ci si soffermerà sulle sfaccettature dell’Io dello scrittore posto in gioco, sulle dinamiche tra realtà e finzione letteraria, sui mondi di volta in volta creati. Letteratura come prosecuzione dei giochi dell’infanzia in Labilità farà da contrappunto a letteratura e arte del sogno in Revolver. Per dimostrare come il cuore della letteratura contemporanea italiana sia ben vivo e pulsante.