Abstract:
La ricerca intende dimostrare come il paradigma della pro-attività – nell'ambito delle politiche socio-assistenziali di contrasto alla povertà del regime neoliberista – sia funzionale alla produzione di una riserva permanente di manodopera precaria ed a buon mercato. Nella prima parte – avvalendosi del concetto marxiano di esercito industriale di riserva e dell'analisi, in chiave di lettura marxista, dei processi di impoverimento globale –, ci si prefigge di analizzare i fondamenti teorici ed i discorsi ideologici che sono alla base delle nuove configurazioni dello Stato sociale nell'era dell'accumulazione flessibile, dedicando speciale attenzione alle politiche europee per l'inclusione attiva. Si intende evidenziare come il modello del "welfare to work", di pari passo con l'espansione delle politiche di austerità, sia oggi l'approccio dominante nelle politiche socio-assistenziali in Europa. La seconda parte della ricerca – a partire dalla ricostruzione ed analisi del sistema di condizionalità, vincoli e politiche pro-attive, destinato all'utenza adulta in carico ai servizi sociali del Comune di Venezia – intende discutere in quale misura la combinazione tra “lotta all'assistenzialismo”, "welfare to work" e politiche di austerità possano favorire l'acutizzazione delle disuguaglianze, la precarietà e l'emarginazione sociale.