dc.contributor.advisor |
Buongiorno, Massimo |
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dc.contributor.author |
Biscaro, Matteo <1991> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2015-10-04 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2016-03-21T15:21:42Z |
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dc.date.available |
2016-03-21T15:21:42Z |
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dc.date.issued |
2015-10-26 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/7364 |
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dc.description.abstract |
Il lavoro si propone di fornire un adeguato strumento di analisi del rischio di credito a quelle istituzioni finanziarie che si trovano, in diversi ambiti e con differenti scopi, a dover verificare il merito creditizio di una controparte; lo stesso può risultare molto utile al management aziendale che deve poter organizzare al meglio il sistema finanziario e le future strategie societarie.
La sfera d’applicazione del modello proposto è molto ampia, pur presentando alcune limitazioni come l’esclusione della valutazione di persone fisiche o nuclei familiari (ad esempio allo scopo di stima della rischiosità di un affidamento rappresentante un’esposizione per una banca o un intermediario finanziario).
Stesso discorso vale per quelle società, che presentano dimensioni piuttosto contenute, per le quali si ritiene l’analisi di bilancio sia poco significativa e in alcuni casi del tutto fuorviante. Nel perimetro d’applicazione restano comunque tutte quelle aziende, e sono numerosissime, per le quali non siano disponibili rating forniti dalle principali agenzie internazionali, certamente più accurati e significativi.
Gli intermediari bancari e non bancari possono ritrovarsi nella situazione di doversi confrontare con realtà medio - piccole e trovarsi ad analizzare aziende che presentano una struttura finanziaria e una situazione patrimoniale molto differenti da quelle delle principali multinazionali, e ciò comporta spesso una diffusa difficoltà di interpretazione e valutazione.
Questa difficoltà nello stimare il livello di rischiosità di un investimento obbligazionario o di affidabilità di una società controparte con cui si possono intrattenere svariati tipi di rapporti fa ben capire l’importanza del poter disporre di un adeguato e coerente strumento di analisi.
Proprio a questo scopo è stato ideato da chi scrive il modello di analisi del merito di credito che parte dalla valutazione del bilancio societario e dei suoi principali valori economici e arriva a definire il livello di affidabilità della controparte attraverso la riclassificazione del bilancio stesso e l’assegnazione di punteggi ad alcuni indicatori per giungere infine all’assegnazione di un giudizio di merito complessivo.
La caratteristica di “sistema a soglie mobili” vuole dare una connotazione originale ed aumentare il livello di coerenza ed efficacia della valutazione.
Essa influenza la parte centrale dell’analisi ed in particolare la fase in cui nel modello si vanno a costruire per ogni indicatore delle determinate soglie, ciascuna delle quali correlata ad un differente punteggio.
La mobilità delle soglie è facilmente spiegata dal fatto che esse variano in base a delle indagini statistiche svolte su un campione di società ritenute comparables (in base a parametri di cui si parlerà in maniera più approfondita in seguito) rispetto a quella considerata. |
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dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Matteo Biscaro, 2015 |
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dc.title |
L'analisi del merito di credito: un modello a soglie mobili |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Economia e finanza - economics and finance |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Economia |
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dc.description.academicyear |
2014/2015, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
832567 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Matteo Biscaro (832567@stud.unive.it), 2015-10-04 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Massimo Buongiorno (mbuongiorno@unive.it), 2015-10-19 |
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