Abstract:
Il tema dell'elaborato sarà la presenza di discriminazione in Giappone, in particolare nei confronti dei discendenti dei coreani immigrati nel paese nel periodo precedente la Seconda Guerra Mondiale; il problema è attuale e tutt'ora presente e forte, e la carenza legislativa e le contraddizioni che ancora sussistono sono emblematici della situazione di chiusura nei confronti di ciò che è diverso, soprattutto se è “vicino” come lo è la Corea al Giappone.
In questo lavoro di ricerca analizzerò il livello attuale di discriminazione nel paese, principalmente dalla prospettiva legislativa: l'aspetto giuridico è fondamentale poiché, a differenza di altri possibili punti di vista, può essere considerato più oggettivo, facendo riferimento a testi scritti e consultabili.
Alla luce del primo caso in cui il trattato è stato applicato, del 2013, la situazione delle minoranze in Giappone potrebbe cambiare: sta iniziando un nuovo periodo in cui si cercherà di individuare ed annientare questo fenomeno o è stato solo un caso fortuito, più unico che raro? Il primo di molti o l'unico fra tanti?
L'analisi verterà sulla sentenza del caso in questione, in lingua giapponese; per poterla comprendere a pieno è necessaria la presenza di altro materiale, prevalentemente in inglese e in giapponese, che renda più chiari i trascorsi storici tra i due paesi, le vicende che hanno portato alla formazione del gruppo denominato zainichi e a quello dei detrattori, composto da cittadini giapponesi; analizzerò anche l’ interpretazione della cittadinanza e dell'appartenenza ad un paese o un popolo in Giappone e le possibili spiegazioni dell'idea preconfezionata di popolo omogeneo che è stata alla base della nascita della discriminazione razziale nei confronti dei coreani.