Abstract:
La realtà cinese è oggi caratterizzata da una profonda contraddizione: da una parte, infatti, si ha l'eredità del periodo socialista/comunista propriamente detto, quello cioè di Mao e che va dagli anni '50 agli anni '80; dall'altra si hanno invece l'economia di mercato e il consumismo, introdotti in Cina da Deng Xiaoping in seguito alle riforme di apertura successive alla morte del Grande Timoniere. Al centro di questa contraddizione troviamo il popolo cinese, che per decenni è stato il destinatario della pratica che maggiormente permette di tracciare il percorso di tale evoluzione: l'impiego di eroi e modelli al fine di plasmare o influenzare le menti e i comportamenti degli individui. Ogni epoca avrà, infatti, i propri modelli, che costituiscono nel loro insieme una fonte inesauribile per lo studio della situazione politico-sociale delle varie fasi storiche della RPC. C'è però un personaggio che può essere considerato come il protagonista assoluto degli ultimi 60 anni: Lei Feng. Egli è stato plasmato dal partito comunista da un'epoca all'altra ed è, quindi, la scelta migliore per tracciare la summenzionata evoluzione.
La presente trattazione si concentrerà quindi sulla sua figura e su quella dell'opera che lo rese famoso, ovvero il diario pubblicato nel 1963. Oltre a fornire una traduzione di parte del diario, corredata da commento traduttologico, verranno analizzati il contesto storico della Cina di quegli anni, nonché il clima letterario che permise all'opera di diventare al tempo, e non solo, uno dei fenomeni culturali più importanti. Largo spazio verrà poi dato al movimento culturale di eroi e modelli nella sua interezza, e verranno infine forniti alcuni strumenti per l'analisi del diario sotto la più ampia ottica della pianificazione linguistica, uno dei principali aspetti in cui si concretizzò la propaganda di partito. Le fonti utilizzate saranno le più varie, e ampio spazio verrà dato anche a quelle online (articoli e interviste di quotidiani online, sia cinesi che occidentali) che, fornendo una visione esterna al mondo accademico, risultano più vicine se vogliamo al diretto interessato dell'intera vicenda, ovvero il popolo cinese.