dc.contributor.advisor |
Montuschi, Eleonora |
it_IT |
dc.contributor.author |
Tommasini, Sara <1991> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2015-10-08 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2016-03-21T14:55:35Z |
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dc.date.available |
2016-03-21T14:55:35Z |
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dc.date.issued |
2015-10-23 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/7336 |
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dc.description.abstract |
La “Medicina dal volto umano” viene intesa come un approccio all'assistenza che va oltre al soddisfacimento dei bisogni fisici e prettamente medici per promuovere il benessere e guardare la persona nella sua globalità, in tutta la sua dignità e completezza psicofisica.
Assistere una persona, prendersi cura della sua storia e dei suoi vissuti, significa attribuire valore al significato che la malattia assume per il paziente e riconoscere che le storie personali, le emozioni e le percezioni soggettive assumono rilievo nella vita di malattia della persona e devono essere oggetto dell'attenzione del professionista e di coloro che le stanno accanto.
Questa visione operativa è adottata nel Gentlecare un modello di cura ed assistenza per gli anziani affetti da demenza, elaborato e promosso dalla terapista occupazionale canadese Moyra Jones.
Il Gentlecare vuole superare il modello tradizionale biomedico di assistenza ed è un modello protesico in quanto è finalizzato a supportare la persona con demenza, a capire profondamente le sue caratteristiche, valorizzando le sue risorse residue senza limitarsi ad assistere l'anziano in modo passivo e considerando il suo deterioramento cognitivo come una menomazione impossibile da compensare. La “protesi” è definita da tre elementi in stretta relazione l’uno con l’altro, allo scopo di sostenere i deficit imposti dalla malattia; questi elementi vengono rappresentati dalle persone, dallo spazio fisico e dai programmi adottati.
L’obiettivo finale della “cura protesica” adottata dal Gentlecare consiste nel promuovere il benessere globale dell'anziano e dei suoi cari mediante il contenimento dello stress che la malattia provoca con interventi centrati sulla persona, sulle sue risorse e sul suo benessere psicofisico considerando i valori di unicità, dignità e centralità dell'anziano. |
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dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Sara Tommasini, 2015 |
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dc.title |
PER UNA MEDICINA DAL VOLTO UMANO: IL MODELLO GENTLECARE |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Lavoro, cittadinanza sociale, interculturalità |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Servizio Sociale e Politiche Pubbliche |
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dc.description.academicyear |
2014/2015, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
833335 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Sara Tommasini (833335@stud.unive.it), 2015-10-08 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Eleonora Montuschi (eleonora.montuschi@unive.it), 2015-10-19 |
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