Abstract:
Il tema della sostenibilità delle attività umane sembra aver riscosso, negli ultimi decenni, un particolare successo, attirando l’attenzione sulle problematiche derivanti da una gestione malaccorta delle risorse. Molti sono stati i summit mondiali che hanno delineato delle direttive internazionali da seguire, in modo da rivedere le politiche nazionali in materia ambientale e, se necessario, apportare delle modifiche che abbiano degli effetti positivi anche per il futuro. Il Giappone, in questo campo, ha voluto riscattarsi da un passato costellato da disastri ambientali derivanti da un’evoluzione industriale eccessivamente massiccia e repentina. Un tempo, il Paese asiatico voleva raggiungere i vertici delle potenze industriali mondiali incrementando la propria capacità economica, oggi sembra aver dirottato questo suo obiettivo nella ricerca di uno sviluppo sostenibile. Per fare ciò, ha attivato una complessa evoluzione strutturale interna e, soprattutto, del ruolo delle proprie città che diventano il fulcro del cambiamento. Nascono, così, Eco Town industriali e Smart Community, ognuna con un suo ruolo e scopo, accomunate, però, dalla ricerca della tutela ambientale e della salute umana. Protagonisti della rivoluzione sono non solo lo Stato ed enti pubblici, ma anche aziende private e cittadini. Un mutamento urbano deriva da un cambiamento sociale e culturale perché le città sono lo specchio delle persone che le vivono. Questo è il nuovo Giappone della tecnologia e dei valori.