Abstract:
Outline della tesi:
Questo lavoro ha l’obiettivo, partendo da un’analisi teorica della Corporate Social Responsibility (CSR) applicata al settore del credito, di analizzare il caso di Banca Popolare FriulAdria, azienda del Gruppo Cariparma controllato dal francese Crédit Agricole.
Questo elaborato di tesi sarà suddiviso in 3 capitoli.
Il Capitolo 1, “Standard di riferimento per la responsabilità sociale”, si sofferma sulla nascita e l’evoluzione di questo argomento sia a livello internazionale ma anche a livello bancario, sulle linee guida tracciate dal Global Reporting Iniziative (GRI) e i metodi per la misurazione della performance a livello sociale.
Il Capitolo 2, “Il Gruppo Crédit Agricole e il Gruppo Cariparma” sarà dedicato a Crédit Agricole, Gruppo internazionale francese e controllante del gruppo bancario Cariparma. Verranno analizzati il Gruppo, la sua evoluzione, il suo modello federale di gestione del business e soprattutto le sue iniziative nel campo della responsabilità sociale, messe a confronto con le iniziative atte a livello nazionale.
Il Capitolo 3, “Il caso Banca Popolare FriulAdria” prosegue con l’analisi empirica di FriulAdria, banca di riferimento per il territorio del Nordest appartenente al Gruppo Cariparma, e vista da tutti con ammirazione data la sua composizione molto particolare: un socio di maggioranza, Cariparma, detiene l’80,17% del capitale sociale, mentre il restante 19,83% è detenuto da 15.401 Soci di minoranza.
Il capitolo si snoda quindi in 3 blocchi.
La prima parte, dedicata alla panoramica di FriulAdria, ripercorre la Storia della banca e la sua evoluzione territoriale, che l’ha portata ad affermarsi come uno dei più importanti Istituti di Credito del Nord Est. FriulAdria, al contrario dei sui principali competitors dal 2010 ad oggi ha sempre distribuito dividendi a fine anno, per questo verrà osservato anche questo argomento.
Il secondo blocco parlerà dell’azionista di minoranza e della loro tutela. Verranno poi analizzati gli ultimi tre anni del file riguardante i Dividendi per capire di più in quali province è cresciuto il numero dei Soci, in quali diminuito, la fascia d’età del Socio più diffusa e quella in cui sarebbe meglio intervenire. Ulteriori punti riguardano le risultanze del questionario Soci 2015 e il ruolo dei “Soci ambasciatori”.
Infine, nell’ultima parte cercherò sia di esaminare i processi in atto per lo “svecchiamento” della base sociale ma anche di proporre qualche nuova politica per l’engagement del Socio.