Abstract:
Il presente lavoro ha lo scopo di analizzare il nuovo sistema sanzionatorio contro i licenziamenti individuali illegittimi introdotto dal D.Lgs 4 marzo 2015, n. 23 rubricato “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”. In particolare, la tesi ha lo scopo di dimostrare come l’espressione “tutele crescenti” utilizzata dal legislatore sia ingannevole e illusoria posto che le tutele non sono affatto crescenti ma vi è solo con lo scorrere del tempo un aumento dell’indennizzo in relazione all’anzianità di servizio del lavoratore. Il seguente lavoro è stato suddiviso in due parti: nella prima, dopo aver delineato i principali tratti caratterizzanti dell’istituto del recesso e dei presupposti di legittimità del licenziamento, si è ricostruita brevemente l’evoluzione del sistema sanzionatorio dei licenziamenti invalidi attraverso le norme del Codice Civile, della legge 15 luglio 1966, n. 604, della legge 20 maggio 1970, n. 300, della legge n. 92 del 2012 e del D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 23; nella seconda, si sono illustrate nel dettaglio tutte le novità e i principali punti di criticità del D.Lgs 4 marzo 2015, n. 23 sottolineando gli elementi di continuità e di discontinuità con la l. 28 giugno 2012, n. 92.