Abstract:
La presente tesi tratta dell’applicazione di tecniche di indagine non invasive a immagini dagli esordi fino ai giorni nostri, ponendo particolare attenzione all’evoluzione delle tecniche nel vicino infrarosso a partire dall'uso di camere digitali per arrivare alla spettroscopia d’immagine. Per corredare lo studio storiografico con un supporto di dati di laboratorio è stato deciso di riportare i risultati ottenuti su di una tavoletta campione, proveniente dall’archivio dell’Opificio delle Pietre Dure, per confrontare diverse strumentazioni IR quali: camera digitale Nikon modello D70; camera riflettografica Osiris; scanner iperspettrale operante nell’intervallo 400-1700nm. Infine, è stata riportata l'applicazione della spettroscopia d'immagine, mediante l'impiego dello scanner iperspettrale, allo studio di un’icona russa appartenente alla Galleria degli Uffizi al fine di illustrare le potenzialità sia per la documentazione sia per l'analisi dell'opera di questa strumentazione.