Abstract:
Lo studio si prefigge lo scopo di fornire una sistematica analisi narratologica della funzione che la realtà materiale ricopre all’interno delle Metamorfosi di Apuleio, sia nel tronco diegetico principale che nei numerosi excursus narrativi. Pur non arrivando a costituire una vera e propria “poetica degli oggetti”, la presenza della realtà concreta non detiene solo la finalità di creare l’ambientazione circostante alle vicende narrate, ma è spesso investita di una funzione di diversa natura, narrativa o anche filosofica. Nella fattispecie, particolare influenza a livello narrativo sembra riscontrabile nella ricorsività di precisi oggetti in occasione degli incontri (amorosi e non) tra Lucio e le figure femminili (olio, lucerna, vesti, capelli...) nel corso dei primi dieci libri e nella conseguente rilettura in chiave religiosa che i medesimi ricevono dall’incontro finale con Iside. Nel corso dell’analisi si intende inoltre sottolineare l’influenza che la Fortuna, protagonista super partes, esercita nella storia proprio a livello materiale, evidenziando come la presenza della sua forza superiore sia segnalata tramite la riproposizione di determinati elementi. Nella sezione finale si intende poi presentare una proposta di analisi comparativa tra la materialità delle Metamorfosi e quella dell’Onos pseudo-lucianeo, mettendo in luce sia le cospicue somiglianze che le significative differenze che anche sotto questo aspetto intercorrono tra le due opere.