Oriente ed Occidente: un dialogo impresso nell'arte Mughal

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dc.contributor.advisor Mondini, Sara it_IT
dc.contributor.author Fossaluzza, Elisa <1988> it_IT
dc.date.accessioned 2015-10-08 it_IT
dc.date.accessioned 2016-03-21T13:53:56Z
dc.date.available 2017-07-03T13:55:56Z
dc.date.issued 2015-10-21 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/7040
dc.description.abstract Gli imperatori Mughal si dimostrarono all’avanguardia non solo dal punto di vista militare, unificando sotto il loro dominio quasi l’intero sub continente Indiano, ma anche dal punto di vista politico ed artistico. Sovrani musulmani di una maggioranza non islamica, come leader vollero incarnare il modello di sovranità per eccellenza proveniente dalla Persia preislamica associandolo al concetto messianico ripreso dal culto cristiano. Ben consci della scelta dei propri modelli di riferimento, i Mughal, furono in grado di costruire un’ampissima produzione artistica volta all’autorappresentazione ed all’autocelebrazione, tramite l’utilizzo di simboli ed allegorie imperiali. Solo geograficamente lontani dall’Europa, questi sovrani hanno con il Vecchio Continente un debito artistico e culturale infatti, con l’arrivo di alcune spedizioni gesuite approdate alla corte di Akbar (r. 1556-1605) a partire dal 1580, all’interno degli atelier indiani, andavano sempre più utilizzandosi tecniche, modelli ed iconografie introdotte dal contatto con l’Occidente ed adattate successivamente alle esigenze di propaganda imperiale dell’imperatore in carica. Inoltre la capacità degli imperatori Mughal di gestire tutte le sfaccettature religiose e culturali di cui era composto il loro impero, dalla fetta indù, alla parte jaina fino alla componente islamica, fa di loro degli imperatori illuminati non così lontani dalle personalità di spicco delle corti europee. Gli imperatori, padshahs, Mughal seppero essere figure prismatiche capaci di appropriarsi di modelli, quelli cristiani ad esempio, solo apparentemente distanti da loro. In questo elaborato si discuterà della formazione dell’impero e del concetto di sovranità Mughal mettendolo in relazione al loro approccio artistico-culturale; dalla sistematizzazione degli atelier imperiali, al dibattito interreligioso fino all’utilizzo di moduli pittorici apparentemente discordanti con una potenza musulmana ma che si riveleranno adattissimi alla legittimazione del padshah e sentore dell’intelligenza e della lungimiranza che questi imperatori seppero incarnare. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Elisa Fossaluzza, 2015 it_IT
dc.title Oriente ed Occidente: un dialogo impresso nell'arte Mughal it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Storia delle arti e conservazione dei beni artistici it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2014/2015, sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights embargoedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 818102 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.provenance.upload Elisa Fossaluzza (818102@stud.unive.it), 2015-10-08 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Sara Mondini (sara.mondini@unive.it), 2015-10-19 it_IT


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