Abstract:
Il lavoro di tesi si inserisce nel contesto degli studi storici riguardanti il tema della cultura e dell’arte negli anni del governo fascista in Italia. Mentre una parte delle ricerche è stata dedicata alla produzione artistica di quegli anni e all'uso dei moderni mezzi di comunicazione di massa; un’altra ha studiato il rapporto del fascismo con la produzione artistica del passato storico e culturale italiano, in particolare si sono indagati gli studi prodotti in quel periodo e le varie manifestazioni di portata nazionale e internazionale.
La tesi indaga il caso particolare delle principali esposizioni temporanee d’arte non contemporanea organizzate a Venezia negli anni Trenta, un decennio particolarmente interessante per le importanti mostre aperte in tutta Europa, in cui l’arte italiana è stata spesso protagonista, e per lo sviluppo degli studi museografici in ambito internazionale.
Si sono utilizzate le risorse degli archivi storici della città e le pubblicazioni di quegli anni con l’obiettivo di ricostruire le varie fasi organizzative degli eventi, le intenzioni con le quali erano stati organizzati e i risultati ottenuti. Ne è emerso un quadro coerente con il contesto nazionale e inserito nei programmi propagandistici del regime, anche se in alcuni casi è emersa la persistenza di un orgoglio cittadino e regionalista che si allontana da quegli stessi programmi e dalla ideologia nazionalista del regime.