Welfare State e domanda aggregata in Europa

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dc.contributor.advisor Martellato, Dino it_IT
dc.contributor.author Cavatorti, Chiara <1988> it_IT
dc.date.accessioned 2015-10-08 it_IT
dc.date.accessioned 2016-03-21T13:53:38Z
dc.date.available 2016-03-21T13:53:38Z
dc.date.issued 2015-10-27 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/6991
dc.description.abstract Il Welfare State è in crisi per una molteplicità di fattori. In primis la sostenibilità economica dei sistemi di welfare è messa a dura prova dal progressivo innalzamento della speranza di vita della popolazione e dalla riduzione della numerosità degli individui in età da lavoro. Secondariamente anche il progresso tecnologico, la deindustrializzazione delle economie avanzate, le delocalizzazioni e in generale la globalizzazione, soprattutto del mercato del lavoro, introducono nuove sfide per i Governi. Allo stesso tempo gli individui sono meno protetti, sia per la riduzione delle prestazioni dei servizi pubblici, sia per la riduzione dei redditi da lavoro, determinata dalla scelta delle aziende di reggere la competitività del mercato globale riducendo i salari. Una privatizzazione dei servizi di welfare però non sembra una strada percorribile, il settore dei servizi è caratterizzato da quella che Baumol chiama malattia dei costi e, cioè, da un’alta intensità di lavoro e dunque da una minore produttività che porta il settore stagnante a scomparire nel tempo. La tesi che qui elaboro sostiene che il welfare state è fondamentale per tre ordini di motivi: ridurre le disuguaglianze che possono essere un freno alla crescita, migliorare il benessere sociale e sostenere la domanda aggregata, oggi a livelli esigui, utilizzando la leva occupazionale e salariale. È necessario redistribuire i vantaggi del progresso tecnico per realizzare una crescita sostenibile ed inclusiva; prima di ridurre il fabbisogno di lavoro, infatti, il progresso tecnico dovrebbe ridurre il consumo di risorse non rinnovabili. È compito dello Stato intervenire non (solo) per correggere i fallimenti di mercato ma per investire in quei settori che non sarebbero convenienti per il privato. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Chiara Cavatorti, 2015 it_IT
dc.title Welfare State e domanda aggregata in Europa it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Economia - economics it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Economia it_IT
dc.description.academicyear 2014/2015, sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 841589 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Chiara Cavatorti (841589@stud.unive.it), 2015-10-08 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Dino Martellato (marteld@unive.it), 2015-10-19 it_IT


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