Abstract:
L’obiettivo della tesi è valutare il Cloud Computing dal punto di vista dei vantaggi/svantaggi che le aziende possono trarne, e quali motivi rallentano la diffusione di tale tecnologia.
Il cloud computing è da anni un argomento di discussione e analisi nel mondo accademico e dell’Information Technology. Sono state date definizioni che con l’evoluzione tecnologica degli strumenti a disposizione dei Provider si sono ampliate e consolidate. La sua natura di servizio non chiaramente localizzato ha generato diverse problematiche, non solo a livello tecnologico ma anche a livello legale (dei problemi legali non ci siamo occupati specificamente, ma li citiamo in quanto causa di frizioni nell’adozione di tale tecnologia). Per esempio all’interno della comunità economica, al fine di stimolare l’adozione del cloud computing, si sta promuovendo un processo
per uniformare la normativa sulla proprietà dei dati. Alcune grosse aziende come CISCO, per ovviare alla inadeguatezza della normativa, inseriscono nel contratto di cloud clausule dove si assumono i rischi derivanti dalle diverse normative presenti ove i dati vengono collocati. Partendo dalla definizione, analizzando l’implementazione nonchè l’evoluzione degli strumenti a disposizione di chi programma in questo ambito, ci si rende conto quanto questo paradigma sia in evoluzione, e quanto ancora possa crescere. Si sta facendo un grande lavoro sia sulla virtualizzazione delle reti, sia sulle tecnologie di storage, che in futuro permetteranno con la diffusione della banda larga, di superare determinati limiti ad oggi presenti in determinati ambiti del Cloud, favorendone la diffusione e l’utilizzo. Dallo sviluppo e analisi svolta, si evidenzia come il paradigma cloud sia altamente modulabile rispetto alle esigenze aziendali proprio per le numerose opzioni e soluzioni tecnologiche, software e gestionali. Di seguito si riassumono gli elementi di vantaggio/svantaggio rilevabili nel paradigma cloud.