Abstract:
Dai primi tentativi di istituire strutture finanziarie islamiche in Malesia, Pakistan ed Egitto a metà del secolo scorso, la finanza islamica si è progressivamente diffusa e consolidata come sistema alternativo di intermediazione finanziaria in oltre 75 paesi, fino ad occupare un segmento rilevante degli attuali mercati finanziari internazionali. Alla luce di un crescente interesse del mondo occidentale verso tale settore, il presente lavoro si propone di esaminare le principali strutture contrattuali utilizzate dalle banche islamiche, fondamentali per comprendere i principi che sottostanno a molte delle operazioni finanziarie conformi alla Šarīʿa.
Le tipologie contrattuali analizzate sono presentate in prospettiva linguistico-traduttologica, con il fine di proporre testi dotati di una funzione informativa che permetta di riconoscere in essi la struttura di un ordinamento giuridico peculiare e sovranazionale qual è il diritto islamico e che permetta di leggere tali testi in chiave comparativa, grazie alle traduzioni dall’arabo all’italiano e all’inglese. Tale approccio traduttologico fornisce inoltre al lettore un punto di vista privilegiato per guardare alle problematiche della traduzione giuridica multilingue e alla conseguente necessità di adottare strategie traduttive che rispettino le peculiarità del discorso giuridico, la cui natura convenzionale, specializzata e formulaica è indissolubilmente legata al sistema linguistico e giuridico in cui il testo è stato prodotto.
From the first attempts at instituting Islamic financial structures in Malaysia, Pakistan and Egypt in the middle of the last century, Islamic finance has gradually spread as an alternative system of financial intermediation to more than 75 countries, and has taken over a significant segment of international financial markets. In view of the growing interest in this field on the part of the West, this thesis aims to analyse the main contractual structures used by Islamic banks in order to better understand the principles behind Šarīʿa compliant financial operations. Ten contracts, which were translated from Arabic into Italian and English, are analysed on the basis of translation theory in order to compare and contrast their linguistic features against the background of the structure of the supranational Šarīʿa legal system, which is very foreign to many in the West. This approach provides the reader with a privileged insight into the problems of multilingual legal translation and the need to adopt translation strategies that respect the specific features of legal discourse, whose conventional, specialized and formulaic nature is closely linked to the linguistic and legal system in which the texts were produced.