Abstract:
Questa tesi si propone di indagare, inizialmente dal punto di vista storico, la nascita e lo sviluppo dell’Harry’s Bar, locale aperto a Venezia nel 1931 da Giuseppe Cipriani. Attraverso un excursus temporale, che abbraccia tutto il Novecento e comprende quindi anche lo scoppio delle due guerre mondiali, si descrive come questo locale si sia sviluppato negli anni mantenendo sempre un’impostazione costante che ha permesso il formarsi di tutta una filosofia e uno stile unici e sempre uguali nel tempo, non solo tipici di questo ristorante veneziano da cui tutto ha avuto origine, ma anche di ogni locale aperto successivamente a Venezia e all’estero. Una filosofia che può essere sintetizzata in un ossimoro: “semplicità complessa”. È una semplicità ricercata in ogni cosa, dai piatti proposti in tutti i ristoranti, all’arredamento dei locali, all’accoglienza dell’ospite; essa arriva direttamente alla mente dell’uomo e per questo è semplice, ma allo stesso tempo è composta da innumerevoli particolari che la rendono complessa. È fondamentale perché lascia al cliente piena libertà, non impone costrizioni di nessun genere ed è in questo modo che si riesce ad arrivare alla vera essenza del lusso: la ricerca del meglio e non del superfluo, la ricerca di un lusso denso di contenuto e non di sola forma, anche se comunque presente allo scopo di valorizzarlo. Attraverso una panoramica del turismo in generale si arriva ad analizzare il turismo culturale, forma prevalente nella città di Venezia durante il XX secolo, e si vede come l’offerta Cipriani, ampliata poi nel tempo, fosse già in grado di soddisfare appieno i bisogni dei turisti dell’epoca. Si passa poi ad analizzare come cambia il turismo a Venezia dagli anni Sessanta ai giorni nostri e quali saranno le tendenze per il futuro. Attraverso un’analisi di posizionamento dell’Harry’s Bar, infine, si studia l’aderenza tra il quadro teorico e quello pratico.