Abstract:
La figura del samurai, in epoca Tokugawa, subì una sostanziale modifica della sua funzione sociale. La totalità di essi infatti passò a svolgere le mansioni più varie, dalla burocrazia a incarichi di natura impiegatizia e amministrativa, laddove fino all’inizio del XVII secolo erano sempre stati guerrieri, e quindi caratterizzati da una cultura della violenza e della supremazia tramite le armi. Questo fu causato dall’unificazione del Giappone sotto la guida dello shogunato Tokugawa e dalla dichiarazione di cessazione di tutte le lotte, che li lasciò privi di ragione d’essere. Utagawa Kuniyoshi, famoso artista di stampe ukiyoe, pubblicò una serie intitolata Taiheiki Eiyū Den (Racconti Eroici della Grande Pacificazione) nel 1848, in cui inserì i più grandi eroi che ebbero un ruolo da protagonista nelle lotte per l’unificazione.
L’intento è quello analizzare le qualità attribuite da Kuniyoshi ai samurai, confrontandole con la reale situazione di quegli anni, in cui la fine del dominio Tokugawa, e quindi la chiusura della dominazione militare in Giappone, è ormai prossima. Si affronteranno concetti come l’onore, la disciplina, il rapporto con il padrone e la risolutezza nel suicidio, cercando di capire se e come questi siano mutati nel corso del tempo.
Verranno prese all’interno del Taiheiki otto qualità, chiave per Kuniyoshi nel definire l’immagine del samurai, e per ognuna di essere verrà analizzata una stampa: di questa si prenderanno in considerazione il personaggio, la sua vicenda, i vari elementi compositivi e il relativo ruolo nelle lotte per l’unificazione. Oltre a ciò, si presenteranno altri tre personaggi, Nobunaga, Akechi e Toyotomi, inseriti per la loro importanza storica. Questa analisi metterà in luce le differenze circa la condizione sociale e spirituale del samurai in epoca medievale rispetto all’era Tokugawa, mettendo in luce il cambiamento sociale loro imposto.