Abstract:
Il lavoro si propone di ripercorrere le tappe fondamentali che hanno segnato l'evoluzione della normativa dedicata alla restituzione dei beni culturali dislocati in tempo di guerra.
Nel fare questo il primo capitolo vuole passare in rassegna le principali fonti del diritto internazionale che nel corso dei secoli hanno dato un'interpretazione più o meno restrittiva della pratica del saccheggio culturale e hanno tentato in alcuni casi di porvi poi rimedio attraverso accordi riparatori e restitutori.Particolare attenzione viene poi accordata al regime vigente al tempo della seconda guerra mondiale.
Il secondo capitolo analizza la politica depredatoria dei regimi nazi-fascisti nei confronti del patrimonio culturale dei territori occupati per passare poi alla discussione delle contromisure adottate dalle Potenze alleate anche in forza della normativa internazionale esistente.
Il terzo e ultimo capitolo infine fotografa i risultati e le contraddizioni delle politiche restitutorie del secondo dopoguerra attraverso la lente degli sforzi diplomatici italiani volti al recupero delle opere d'arte disperse all'interno e fuori dai confini nazionali tra il 1938 e il 1945.