Abstract:
Attraverso un approccio multidisciplinare, la ricerca intende offrire una panoramica sull’evoluzione dei femminismi in Tunisia affrontando la complessa questione del femminismo istituzionale, dalla definizione di Sophie Bessis, fino ai giorni nostri, per comprendere come le politiche di genere siano state incorporate nel discorso istituzionale fino agli anni del regime e come abbiano influenzato l’agire della società civile e il concetto di cittadinanza nel paese.
Grazie alle riflessioni su genere e cittadinanza dell’antropologa Suad Joseph e di sociologhe come Mounira Charrad, si esaminerà in primo luogo l'immagine della donna nella costruzione di un concetto di cittadinanza analizzando come questa influenzi, e possa limitare, i suoi diritti individuali. In tal senso, lo studio dell’articolato sistema di leggi che regolano la cittadinanza sarà utile per comprendere le complesse relazioni tra individui, collettività e Stato. Si analizzeranno le riforme legislative che hanno impostato il femminismo di Stato e l’appropriazione della questione femminile da parte degli attori politici e come i diritti di cittadinanza della donna tunisina siano stati condizionati da forme patriarcali basate sul lignaggio e dagli interessi politici dei governanti.
Vedremo infine come le associazioni femminili tunisine più importanti, a partire dagli anni ’80, siano riuscite a rompere il monopolio statale sulla questione femminile cercando di comprendere come il discorso politico legato ai diritti della donna sia cambiato con la caduta del regime.