Abstract:
Potere marittimo e dominio dell’aria sono due tematiche complesse e di notevole portata storica, sulle quali la tesi propone un’ampia riflessione attraverso il pensiero dei suoi massimi esponenti, Alfred Thayer Mahan e Giulio Douhet. In particolare, Sea Power ed Air Power vengono affrontati focalizzando in massima parte l’attenzione sui testi cardine dei due autori, ossia “The Influence of Sea Power Upon History: 1660-1783” e “Il dominio dell’aria”. Per quanto riguarda il potere marittimo, considerando come punto di partenza l’arco cronologico individuato da Mahan nel suo capolavoro, la tesi si concentra sull’ascesa del mondo occidentale e, di seguito, sul valore dei “sei elementi” individuati da Mahan rispetto al conseguimento della talassocrazia britannica. Gli sviluppi tecnologici in campo militare, strettamente legati alle rivoluzioni industriali, sono stati tali da modificare la struttura e la possibilità di mantenere un indiscusso primato in campo navale e, nondimeno, così importanti da portare il conflitto nei cieli. La conquista della terza dimensione vede in Douhet il massimo e più discusso stratega dell’arma aerea. Quali trasformazioni sono avvenute nel sistema del potere marittimo in seguito ai miglioramenti tecnologici? Quale peso assegnare a Sea Power ed Air Power nella nuova forma della guerra industriale? Il dominio dell’aria è condizione necessaria e sufficiente ad assicurare la vittoria? La tesi propone una problematizzazione di questi quesiti, attraverso una disamina storico-militare del secondo conflitto mondiale e, in ultima analisi, dando un breve sguardo ai più recenti conflitti del dopoguerra, in relazione ai costanti miglioramenti tecnologici raggiunti in campo militare.