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La tesi affronta la gestione della performance e la valutazione nella pubblica amministrazione, con particolare riferimento alle nuove disposizioni introdotte dalla riforma Brunetta e alla sua applicazione pratica nell’amministrazione del Consiglio regionale del Veneto presso cui svolgo attività lavorativa.
La presente tesi è strutturata in due parti e dieci capitoli.
La prima parte, basata sullo studio di una selezione della bibliografia aziendalista, giuridica e sociologica, ripercorre l’evoluzione delle riforme nella P.A., illustrando le principali teorie e le applicazioni normative e tecnico-metodologiche degli strumenti di gestione aziendale nella P.A.; inoltre, essa riporta alcuni ma rilevanti aspetti critici e applicativi che caratterizzano le riforme nella P.A.
Più specificamente, dal capitolo primo al sesto, si illustrano l’evoluzione, le teorie e le novità introdotte dalla riforma Brunetta relativamente ai controlli, alla performance e alla valutazione nella P.A., descrivendo, nel primo capitolo, l’evoluzione delle politiche di riforma e la complessità che caratterizza ogni riforma e processo di cambiamento.
Nel secondo capitolo vengono presentati gli strumenti di controllo interno nella P.A. risalenti alla riforma del 1999: il controllo di regolarità amministrativo-contabile, il controllo di gestione, la valutazione della dirigenza, la valutazione e il controllo strategico.
Nel capitolo terzo si approfondiscono i concetti di performance organizzativa e individuale, secondo le teorie economico-aziendali; mentre nel capitolo quarto si illustrano le innovazioni apportate dalla riforma Brunetta, con particolare riferimento al ciclo di gestione della performance.
Gli ultimi due capitoli della prima parte presentano invece gli aspetti critici e applicativi della riforma, in particolare vengono esaminate al capitolo quinto le critiche sulle retoriche manageriali nelle organizzazioni pubbliche, sollevate in particolare dal noto sociologo francese M. Crozier, come i rischi di distorsione dei sistemi valutativi, la distorsione tecnicista del processo di valutazione, l’enfatizzazione degli obiettivi e dei vincoli, la necessità di riabilitare il ruolo della leadership e la retorica della partecipazione.
Al capitolo sesto vengono presi in considerazione invece i principi e le soluzioni applicative per il ciclo di gestione della performance e per la valutazione nella pubblica amministrazione, come la “Carta di Mantova”, le metodologie nelle procedure di valutazione della performance nella P.A., il ruolo dell’ Information Technology nel ciclo di gestione della performance.
La seconda parte della tesi approfondisce, sulla base dello studio della documentazione prodotta dall’amministrazione del Consiglio Regionale Veneto su performance, sistema di misurazione e valutazione, sistema di gestione della qualità, nome regionali, regolamenti interni e procedure formalizzate, l’applicazione pratica del ciclo di gestione della performance nella struttura tecnico-amministrativa a supporto dell’assemblea legislativa veneta.
In particolare, al capitolo settimo si descrivono sia il contesto socio-economico e istituzionale, sia l’autonomia e il funzionamento dell’assemblea legislativa veneta e della sua struttura di supporto.
Al capitolo ottavo viene presentato il piano della performance 2014-2016, assieme ai sistemi operativi dell’amministrazione e agli obiettivi e agli indicatori della performance.
Al capitolo nono si passa alla presentazione del sistema per la valutazione del personale del Consiglio regionale del Veneto per il biennio 2014-2015 e alle sue parti costitutive.
Infine, al capitolo decimo viene presentata la relazione sulla performance 2013, con particolare riferimento alla riorganizzazione, che ha interessato la struttura tecnico‐amministrativa secondo il nuovo ordinamento regionale, ai risultati raggiunti e alle proposte di miglioramento. |
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