Abstract:
In questo lavoro che riguarda la crisi del debito nell'area dell’euro si confronta il caso greco con quello irlandese attraverso una ricostruzione della fase di incubazione della crisi e di quella successiva alla crisi e ai piani di salvataggio approntati per i due paesi. Lo schema concettuale adottato nella analisi delle cause della crisi è quello che pone alla base la crescita degli squilibri nelle partite correnti cioè l’eccesso strutturale e insostenibile della spesa rispetto al reddito, l’eccesso di credito al settore privato e pubblico e la perdita di competitività in termini di costi del lavoro unitari. Si considerano inoltre i piani di salvataggio approntati dal Fondo Monetario Internazionale e dalla UE, le conseguenti politiche di risanamento e il decorso post crisi. Tanto la normativa europea quanto la strategia che è tipica del FMI come della UE caricano l’onere dell’aggiustamento degli squilibri per intero sulle spalle dei paesi in crisi. La parte economica finisce con un confronto nel diverso grado di recupero dei due paesi.
Nella parte finale si esamina il quadro normativo costituito dalle procedure di orientamento nelle politiche di sorveglianza che vanno sotto il nome di Six Pack. Il patto, che è entrato in vigore assieme al Treaty on Stability, Coordination and Governance in the Economic and Monetary Union nel 2012.. presenta delle importanti novità rispetto al Growth and Stability Pact iniziale.