Abstract:
Il seguente elaborato verte sull’analisi della crisi giapponese degli anni Novanta, esaminando dal punto di vista economico-finanziario le politiche monetarie e fiscali applicate e le riforme effettuate. Il fine ultimo è quello di comparare la crisi sopra descritta con la grande depressione iniziata nel 1929, studiando differenze e soprattutto analogie tra le due.
Il primo capitolo introduce il quadro storico generale del Giappone, presentandone lo sviluppo che lo ha portato a diventare la seconda più grande economia del mondo, con un
tasso annuo di crescita del PNL che ha toccato l’8,5% nel 1972 e un aumento medio della disponibilità di moneta che supera il 10% annuo. Successivamente viene presentata la crisi economico-finanziaria che ha colpito il Paese negli anni Novanta, causando un’interruzione della suddetta crescita.
Alla luce di tale introduzione, nel secondo capitolo ci si concentra in modo specifico sulle numerose cause che hanno portato alla crisi, soffermandosi approfonditamente sui vari settori indagati: la produzione ed il commercio in primis, per poi passare al deficit pubblico in crescita, alle riforme attuate, alle richieste da parte degli Stati Uniti d’America da dover accettare a causa della perdita di fiducia nei mercati, per finire con la descrizione della situazione bancaria, caratterizzata da banche corrotte e dissestate.
Il terzo e ultimo capitolo presenta un excursus storico relativo alla grande depressione , descrivendo le politiche monetarie e fiscali e la crisi bancaria così da poter confrontare al meglio le due crisi. Il confronto verterà in maniera particolare sull’analisi delle analogie che la crisi giapponese presenta nei confronti della grande crisi, scelte che il Paese avrebbe potuto evitare essendo a conoscenza degli errori decisionali effettuati nel 1929.