Le politiche securitarie dell'era neo-liberista e la prospettiva del diritto penale minimo

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dc.contributor.advisor Basso, Pietro it_IT
dc.contributor.author Giunchi, Sara <1986> it_IT
dc.date.accessioned 2015-02-09 it_IT
dc.date.accessioned 2015-07-04T14:47:55Z
dc.date.available 2015-07-04T14:47:55Z
dc.date.issued 2015-03-05 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/6135
dc.description.abstract Nel presente lavoro descriverò la trasformazione dello stato penale nella odierna società, attraverso l’analisi delle principali teorie neoliberiste su cui si fondano le nuove politiche securitarie sviluppatesi prima negli Stati Uniti e poi in Europa. Il dispiegamento di questa politica statale di criminalizzazione delle conseguenze della miseria, ha portato ad una trasformazione dei servizi sociali in strumenti di sorveglianza e controllo delle nuove “classi pericolose”, accompagnata da una politica del “contenimento repressivo” dei poveri e il ricorso sistematico e massiccio al carcere. Alla luce di queste politiche, si è evoluto un controllo sociale che possiamo comprendere osservando come vengono analizzati i problemi sociali e come viene oggi percepita la criminalità. L’involuzione conseguente del diritto penale ha portato quindi, in contrapposizione, all’emergere della criminologia critica nell’ambito della quale si è iniziato a parlare di diritto penale minimo e del concetto di de criminalizzazione, a fronte della crisi della giurisdizione che oggi stiamo vivendo. L’idea è quella di un diritto penale minimo che permetta la garanzia dei diritti fondamentali della persona. Il concetto di diritti umani resta il fondamento più adeguato per la strategia del minimo intervento penale e per la sua articolazione programmatica nel quadro di una politica alternativa del controllo sociale. In quest’ottica è importante lavorare attraverso delle alternative alla giustizia criminale: la realizzazione ad esempio di programmi di reintegrazione sociale come le diverse esperienze di teatro in carcere. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Sara Giunchi, 2015 it_IT
dc.title Le politiche securitarie dell'era neo-liberista e la prospettiva del diritto penale minimo it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lavoro, cittadinanza sociale, interculturalità it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Servizio Sociale e Politiche Pubbliche it_IT
dc.description.academicyear 2013/2014, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 964357 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Sara Giunchi (964357@stud.unive.it), 2015-02-09 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Pietro Basso (pbasso@unive.it), 2015-02-16 it_IT


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