Abstract:
La tesi analizzerà il concetto di soft power, elaborato per la prima volta dal politologo statunitense Joseph Nye, in relazione alla crescita dell’influenza cinese nel resto del mondo nell’ultimo decennio. In particolare verrà analizzata la portata del soft power cinese negli stati dell’area del Sudest asiatico, una regione storicamente soggetta alla Cina, per capire se l’influenza cinese nel nuovo millennio sia vista come positiva o negativa da questi stati e per verificare quali strategie vengano da essi poste in atto nelle loro relazioni con la Cina. In questo modo sarà possibile comprendere quanto efficace sia l’impatto del soft power cinese nel Sudest asiatico, e se si possa parlare non solo di soft power ma anche di smart power, un concetto che combina elementi di hard e soft power per creare strategie volte ad assicurarsi una forte influenza sugli altri stati. L’analisi si è basata su dati raccolti nel web (articoli di quotidiani e di riviste specializzate, siti web ufficiali degli stati analizzati, questionari di organizzazioni internazionali) e su saggi e articoli specialistici sul soft power, cercando di ricavare uno schema omogeneo per l’approfondimento del tema della tesi.