Abstract:
Con la creazione di FRONTEX, l'Agenzia dell'Unione Europea per il controllo delle frontiere esterne, l'approcio "comunitario" in materia di immigrazione ha raggiunto un livello di grande rilievo. Tuttavia, nonostante l'elevato grado di cooperazione interstatale ottenuto,non è difficile concludere che il fenomeno migratorio interessa i diversi Stati Membri in modo diseguale e che l'area del Mediterraneo da sempre rappresenta il teatro principale di tali spostamenti. Alla luce di queste consapevolezze, l'elaborato si propone di indagare se le politiche migratorie dell'Europa tengano effettivamente in considerazione anche quegli elementi che caratterizzano la sua componente mediterranea e se il "confine", posto in essere dalla creazione di FRONTEX, tra le due sponde del Mediterraneo, abbia un senso, alla luce della fluidità e della complessità che caratterizzano il nostro mare.