Abstract:
Questa tesi vuole essere un’analisi della contemporanea situazione energetica del Giappone, in particolare nell’ottica dello sviluppo delle fonti di energia alternativa alla luce della crisi energetica degli ultimi anni, dopo l’incidente alla centrale nucleare di Fukushima. Verranno prese in considerazione le opinioni di studiosi che prevedono diversi scenari per il futuro energetico del paese nel prossimo ventennio, al fine di analizzare il suo possibile sviluppo e in particolare cercando di capire se e in quale misura il ruolo del nucleare tornerà a far parte dell’energy mix del paese dopo i recenti avvenimenti.
Lo scritto si propone di delineare le risorse su cui il Giappone può contare, fornendo i dati per valutare la sfida che il governo si è trovato ad affrontare a partire da marzo 2011. Questa riguarda sia la gestione delle centrali nucleari in relazione a una forte opposizione popolare nei confronti di questo tipo di risorsa, sia invece lo sviluppo e gli investimenti nel campo delle energie rinnovabili, come integrazione alle fonti tradizionali (carburanti fossili, petrolio e gas) o come alternativa allo sfruttamento dell’energia nucleare nella previsione di una riduzione del suo utilizzo e nel rispetto della sicurezza nazionale. In seguito verrà introdotta una descrizione delle iniziative e delle leggi introdotte dal governo per promuovere l’energia cosiddetta ‘pulita’, anche nel contesto di adeguamento agli standard sottoscritti con accordi internazionali. Seguirà una panoramica delle principali fonti di energia rinnovabile: la loro diffusione in Giappone, il loro sviluppo e le tecnologie che ne permettono l’applicazione sul territorio.
Considerando la recente natura dell’argomento trattato, le fonti saranno principalmente pubblicazioni dei principali Ministeri di governo, delle maggiori agenzie, enti e istituzioni internazionali che si occupano di energia, oltre che le notizie pubblicate sui maggiori quotidiani giapponesi e stranieri. Queste saranno integrate con pubblicazioni di studiosi ed esperti che si occupano dello sviluppo energetico dell’Asia e che apportano un grande contributo al dibattito sul tema.
Tramite i dati raccolti, il lavoro si propone di dimostrare che l’incidente di Fukushima ha creato un’opportunità per il Paese di rivisitare la propria politica energetica e di promuovere le energie rinnovabili e un’economia sostenibile. Alla luce però della crisi energetica degli ultimi anni, non potrà rinunciare del tutto allo sfruttamento delle strutture per la produzione di energia nucleare già diffuse sul territorio.