Abstract:
Christoph Hein (Heinzendorf, 1944) è considerato uno dei più prestigiosi rappresentanti della letteratura tedesca contemporanea. Fin dagli inizi della sua carriera artistica, Hein ha definito il suo ruolo di scrittore come quello di un cronista, che sine ira et studio trasforma in forma letteraria ciò che ha visto e ciò che ha vissuto, collegando la vita di individui comuni ai grandi eventi storici di cui è stato testimone.
Questo elaborato si concentra sull’analisi del romanzo Landnahme, pubblicato nel 2004. Nel romanzo la storia tedesca dagli anni ’50 fino al presente fa da sfondo alla vicenda del protagonista, toccando eventi storici come la fine della guerra nel 1945, l’ espulsione degli esuli dai territori dell’Est, la stalinizzazione della DDR, la rivolta del 17 giugno 1953, la costruzione del muro, la sua caduta e la successiva riunificazione.
Dopo aver analizzato il romanzo dal punto di vista strutturale e tematico si passerà alla trattazione dei singoli eventi storici e all’analisi della loro rielaborazione letteraria.
La storia ha sempre avuto un ruolo fondamentale sia nella prosa che nelle opere teatrali di Hein. L’intreccio di eventi storici è parte attiva della narrazione, ed influenza sempre le traiettorie di vita dei personaggi. Il passato viene posto nell’opera di Hein in un rapporto vivo e imprescindibile con il presente. La storia passata di una nazione, di un popolo o di un singolo individuo, non può passare ed è sempre presente. La letteratura ha dunque il compito di recuperare il passato, di strapparlo alla spinta dell’oblio affinché anche il presente possa esserne illuminato.