Abstract:
La tesi si propone di indagare alcune specifiche risorse in grado di garantire al Giappone l’aumento del proprio Soft Power, nonché i loro limiti e modalità di sfruttamento. Partendo dal significato generale di Soft Power, rapportato al concetto di potere e analizzato nel suo confronto con l’Hard Power, si valuteranno attraverso le opinioni di diversi studiosi le modalità di interazione tra i due poteri. Dopo una breve panoramica dei motivi che hanno spinto il Giappone a perseguire una strategia soft, verrà preso in considerazione il concetto di diplomazia pubblica, individuando i principali attori governativi deputati al conseguimento degli obiettivi del Paese. Si passerà dunque all’analisi delle risorse, partendo dai programmi educativi di scambio interculturale, all’interno dei quali verrà preso in esame il programma JET. Verrà poi analizzata la cultura di massa giapponese, soffermandosi sulla componente di manga e anime, e sulla cosiddetta “diplomazia dei manga”. Attraverso dei parallelismi con i metodi di comunicazione pubblicitaria, si indagheranno i metodi di pubblicizzazione dei prodotti culturali giapponesi all’estero. L’ultima risorsa presa in considerazione sarà la tecnologia, con un’enfasi speciale sul processo cosiddetto di “deodorazione culturale”. Si procederà infine a rivedere ed espandere le tematiche affrontate, riassumendo i limiti e i punti deboli del Soft Power giapponese e traendo le dovute conclusioni.