Abstract:
L'elaborato si propone di analizzare il mercato artistico nella città di Ferrara nel corso del Seicento. Dopo aver illustrato le possibili difficoltà della ricerca, si sono accennati i risultati ottenuti nello studio del mercato artistico italiano nel Seicento grazie alle approfondite analisi di alcuni studiosi come Ago, Guerzoni, Cecchini, Borean e Goldthwaite. Da questa breve antologia è possibile chiarire la situazione delle principali città italiane. Queste analisi hanno costituito la cornice da cui si è partiti per tracciare le linee generali per ricreare il contesto storico, sociale ed economico della città di Ferrara in un momento di crisi politica come il passaggio dal governo degli Estensi a quello papale attraverso i cardinali legati. Si è cercato di illustrare la composizione sociale e le dinamiche inerenti alla classe media, mettendo in luce le principali differenze ed analogie con le altre città italiane. Il capitolo successivo è stato dedicato all'analisi dei documenti: grazie allo spoglio di alcuni inventari conservati nell'archivio notarile di Ferrara si è cercato di ricostruire da chi era composta la domanda, cosa fossero le collezioni, cosa contenessero, cosa ricercassero sul mercato non solo gli aristocratici, ma anche i borghesi; quali soggetti prediligessero, quali fossero i prezzi correnti. L'ultimo capitolo tenta di discutere la formazione del prezzo tra arte e artigianato, le strategie di pricing riguardo alla pittura, i guadagni, i costi di produzione e la catena del valore. Insieme a ciò si è inteso fornire una panoramica sulle condizioni e le circostanze della compravendita. Si è inoltre illustrato il rapporto tra copie e originali nel contesto prima generale poi ferrarese, ricordando come venissero disposti e allestiti nelle abitazioni del tempo.