Abstract:
Le dinamiche economiche attuali hanno portato le città a rivalutare il loro ruolo, rivedendolo in chiave strategica e competitiva per rispondere alla crisi economica. L’esistenza e lo sviluppo delle tecnologie informatiche e di trasporto hanno fatto sì che il mondo sia ormai strutturato in flussi che superano i confini geografici nazionali, creando così una rete globale di cui le città rappresentano i nodi. La città è “plastica”, cioè soggetta a modellamenti continui dipendenti dagli attori che la vivono; è necessario analizzare ed osservare i comportamenti dei soggetti locali e delle loro relazioni, con un’attenzione particolare alla preservazione delle unicità del territorio, trasformandole in un asset competitivo. L’approvazione della legge Delrio, con le sue successive modifiche ed integrazioni, ha profondamente rinnovato la compagine istituzionale degli enti di governo locali rappresentando una svolta fondamentale nella gestione del territorio: è istituita la Città metropolitana. Con essa si potranno ripensare e risolvere le problematiche di pianificazione urbanistica, di mobilità e di sviluppo economico. Il caso Venezia è stato anticipatore del dibattito sulle Città metropolitane in Italia a causa delle particolari necessità territoriali che hanno visto nascere l’esigenza di una forma di governo che oltrepassasse i confini comunali e si estendesse ai territori limitrofi. Le potenzialità della Città metropolitana di Venezia inoltre sono anche strettamente connesse al rilancio del polo di Porto Marghera.