Liberalizzazione e commercializzazione del servizio postale

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Panozzo, Fabrizio it_IT
dc.contributor.author Bosetti, Elisabetta <1989> it_IT
dc.date.accessioned 2015-02-07 it_IT
dc.date.accessioned 2015-07-04T14:46:20Z
dc.date.available 2015-07-04T14:46:20Z
dc.date.issued 2015-02-23 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/5814
dc.description.abstract Poste Italiane è stata per molti anni caratterizzata da inefficienza ed associata ai clientelismi politici che in essa si consumavano. Questa associazione negativa negli anni Novanta è diventata così insostenibile da spingere il Governo di allora ad intervenire trasformando la società da Ministero ad SpA, sottoponendola in questo modo alle regole del diritto privato. Nella nuova veste la società poteva essere risanata più facilmente, sia da un punto di vista economico che organizzativo. Affiancando agli investimenti su prodotti, formazione del personale e tecnologia, la riduzione dell'organico, infatti, Poste Italiane è riuscita a raggiungere il pareggio di bilancio, che le ha permesso così di muoversi verso settori diversi e più redditizi di quello postale. I cambiamenti a livello internazionale, inoltre, spingendo verso la liberalizzazione del settore che doveva essere realizzata entro il 2011, hanno introdotto la concorrenza nel mercato delle lettere, modificando così il contesto in cui le aziende ex monopoliste si trovavano ad operare. La tesi, dunque, partendo da tale recente liberalizzazione, mette in evidenza quali sono le caratteristiche del servizio postale e quindi quali i problemi in termini normativi a cui i legislatori si sono trovati davanti per garantire da un lato la concorrenza e dall'altro l'universalità del servizio offerto. Analizzato questo aspetto, si è voluto fare un passo in più, proponendo un'altra “liberalizzazione”, quella del luogo fisico in cui il servizio postale è fornito, cioè l'ufficio postale, immaginando un suo “dissolvimento” all'interno di altri esercizi commerciali, quali le tabaccherie. Ricalcando infatti il modello inglese, si ipotizza una risposta ai costi elevati a cui l'azienda deve far fronte senza, per questo, venir meno all'universalità a cui è ancora obbligata. La riduzione degli uffici postali potrebbe in questo modo avvenire mantenendo la propria capillarità e la propria funzione. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Elisabetta Bosetti, 2015 it_IT
dc.title Liberalizzazione e commercializzazione del servizio postale it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Amministrazione, finanza e controllo it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Management it_IT
dc.description.academicyear 2013/2014, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 821004 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Elisabetta Bosetti (821004@stud.unive.it), 2015-02-07 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Fabrizio Panozzo (bauhaus@unive.it), 2015-02-16 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record