Abstract:
Risale al 1977 il primo episodio di inquinamento di cromo esavalente nel territorio in analisi. Nel 2001, ulteriori segnalazioni provenienti dall'analisi di potabilità in alcuni pozzi privati della zona, diedero inizio ad un'indagine approfondita da parte di ARPAV ed altre autorità locali che portarono all'identificazione della fonte e all'inizio del processo penale verso i responsabili. Oggi, 12 anni dopo l'inizio delle indagini, il processo penale è concluso ma rimane un massiccio inquinamento da cromo esavalente nell'insaturo sottostante la ditta in analisi. Sono in corso di sperimentazione due metodi di bonifica del cromo, mentre continua ad essere in funzione la messa in sicurezza d'emergenza costituita da una barriera idraulica. Sarà oggetto di questo lavoro portare alla Pubblica Amministrazione elementi di scelta operativa finale che tenga conto dei benefici ambientali e dei costi complessivi.