Abstract:
Il Marocco, nella sua storia ha sempre conosciuto mobilitazioni popolari contro il caro-vita, per il diritto ad un lavoro dopo gli anni di studio, per la questione del Sahara occidentale, ma la vera scintilla si ebbe, il 20 febbraio 2011, con un’inedita manifestazione che ha coinvolto diverse migliaia di persone, in 53 località marocchine in simultaneità.
La grande partecipazione popolare, senza precedenti, è conseguenza di vari fattori fra cui l’entusiasmo suscitato dall’ondata di ribellione dei vicini tunisini ed egiziani, ma ha contribuito indubbiamente anche l’efficace utilizzo di Internet, fra blogs, Youtube e social network, che ha diffuso capillarmente nel paese, soprattutto fra i giovani, gli stati d’animi, i malcontenti, le notizie censurate dai media ufficiali e le iniziative intraprese per contrastare e vincere i timori e le paure radicate da anni nella società marocchina. Il Movimento 20 Febbraio si è sviluppato fra i giovani attivisti marocchini del mondo della politica, del sindacato, delle associazioni per i diritti umani e fra i comuni cittadini che militavano contro i soprusi, la corruzione e le ingiustizie di un sistema fondamentalmente controllato dall’autorità del sovrano.