Discriminate e vittime di mobbing. Analisi e riflessione sulla condizione delle lavoratrici in Italia, in particolare in Sardegna e in Veneto.

Abstract

La mia tesi ha come tema le discriminazioni nel lavoro delle donne e il mobbing di genere, infatti, ho voluto mettere una lente d'ingrandimento sulla condizione femminile nel mondo del lavoro, tra disuguaglianze e soprusi. Seguendo un percorso di ricerca dalle fonti istituzionali per la raccolta dei dati sulla presenza delle donne nel mercato del lavoro e sulle discriminazioni che colpiscono le donne, sul fenomeno del mobbing, oggetto di studi recenti, ho deciso di rivolgermi agli attori che in prima persona si occupano quotidianamente di lottare contro le discriminazioni di genere e di promuovere le pari opportunità, ovvero le Consigliere di Parità, in particolare delle regioni di Sardegna e Veneto. Il contributo di queste è stato prezioso sia per conoscere il loro compito, sia per il reperimento di vicende personali accadute che ho riportato e commentato nella mia tesi. Per quanto concerne il fenomeno del mobbing, di trattazione complessa, ho fatto riferimento a dati, a studi di psicologia del lavoro e a fonti dirette, recandomi presso il Centro Antimbbing della CGIL di Mestre, per conoscere da vicino il servizio di ascolto e la sua utenza. Le protagoniste del mio discorso sono state le donne. Infatti, sebbene non mi sia soffermata con dovizia di particolari sull'aspetto statistico, ho voluto mettere in evidenza le storie che mi sono state raccontate, che ho potuto raccogliere, dando significato alle mie parole e al mio desiderio di approfondire questo problema. Le donne sono delle risorse importanti nel mondo lavoro retribuito e non, allora perché sono le più discriminate, le più colpite da mobbing? Ho cercato di riflettere su ciò e di cercare le risposte.