Abstract:
Il presente elaborato si prefigge di indagare il rapporto che intercorse tra Caio Giulio Cesare e Gaio Mario, suo zio, adottando un punto di vista innovativo. Numerosi furono i momenti politici, dalla giovinezza alla maturità, in cui Cesare si richiamò a Mario, al punto da poter vedere in lui un vero e proprio modello, o exemplum. La struttura prescelta raggruppa le informazioni giunteci dall’Antichità per categorie: la prima di esse analizza i verba, ovvero i discorsi di Cesare riportati nelle testimonianze storiografiche; in seconda istanza le imagines, raffigurazioni adottate nelle descrizioni letterarie, nell’iconografia monetale e nella statuaria; la terza riguarda gli scripta, ossia le testimonianze epigrafiche; infine la quarta categoria indaga gli acta, vere e proprie iniziative politiche e militari. Dal confronto tra le diverse fonti si cercherà di stabilire se l’imitatio Marii da parte di Cesare sia stata una scelta politica e propagandistica pianificata dall’inizio del proprio cursus honorum oppure decisa in corso d’opera, sfruttando le singole occasioni.