Abstract:
Le recenti rivoluzioni tecnologiche hanno implicato una modificazione globale profonda, in particolare in quei domini in cui le diverse forme di trasmissione di informazioni, utili alla definizione di una certa immagine di sé, possono costituire la base del successo nelle sue diverse manifestazioni politiche, economiche e sociali. La politica, in quanto fautore privilegiato di questa 'architettura della percezione', sfrutta le potenzialità dei nuovi mezzi di comunicazione nel regolare le proprie interazioni con la società civile, nella misura in cui essa si interfacci con il proprio elettorato, scavalcando così la pressione governativa che domina, di fatto, i media tradizionali. Nella presente dissertazione, avvalendoci degli studi sul tema della New Public Diplomacy, che definisce una rinnovata concezione del potere, esploreremo le strategie di comunicazione politica e sociale del partito sciita libanese Hezbollah, attraverso un esame tecnico e contenutistico delle pagine di internet e dei social network gestiti dal partito. Inoltre, illustreremo il fenomeno del jihad on line, al fine di condurre un confronto necessario fra la condotta virtuale di gruppi definiti terroristici, e altri attori politico-sociali definibili come tali. Tale indagine verrà condotta alla luce di una ricostruzione storica, nel tentativo di presentare le fasi di crescita del partito, dall'atto della sua nascita violenta nel contesto della guerra civile in funzione anti-sionista, fino all'ingresso nell'arena politica libanese, nel ruolo di partito islamico moderato.