Abstract:
La tesi prende spunto da una serie di indagini elaborate dalla collana SAIL (Studi sull'apprendimento e l'insegnamento linguistico) del Centro di Ricerca sulla Didattica delle Lingue dell'università Ca' Foscari di Venezia che nella sua offerta editoriale si occupa di indagini quantitative e qualitative su aspetti particolari dell’insegnamento linguistico nei vari ambiti formativi. Nello specifico si è adottato come modello di riferimento il volume di Caon (Caon, 2012) che analizza la percezione personale dello studio del francese da parte degli studenti della scuola secondaria di primo grado, applicandolo allo studio del tedesco come seconda lingua straniera nella scuola secondaria di secondo grado dedicata alla formazione professionale in Trentino Alto Adige.
Capitolo 1
Si parte da un'analisi storica che analizza l'importanza dell'educazione linguistica nella politica di plurilinguismo promossa dall'Unione Europea e le azioni concrete per la sua realizzazione. L'attenzione si sposta poi sulle scelte istituzionali italiane in risposta alle direttive della Comunità Europea che con il Trattato di Maastricht del 1992 richiede lo studio dell'inglese obbligatorio e di una seconda lingua comunitaria. Per fornire una contestualizzazione della ricerca proposta nei capitoli successivi, si conclude con una descrizione della risposta formativa in ambito linguistico della Provincia Autonoma di Trento e della scuola professionale CFP Tesero, dove l'indagine è stata somministrata
Capitolo 2
Il secondo capitolo introduce i nuclei concettuali attorno ai quali sono state sviluppate le domande del questionario proposto. L'obiettivo è quello di chiedere direttamente agli iscritti le informazioni e le opinioni che diventano i dati su cui elaborare delle proposte didattiche e metodologiche finalizzate al rinforzo della componente motivazionale e del piacere, “lo stato emotivo che favorisce l'apprendimento efficace” (Caon, 2012:10).
Nel primo nucleo si espongono i principali aspetti psicologici dell'educazione linguistica e le teorie motivazionali applicate all'insegnamento in classe. Si passa poi ad alcune riflessioni sulla percezione degli studenti a proposito del ruolo dell'insegnante, della metodologia alla quale sono stati abituati e del materiale didattico.
Capitolo 3 - 4
Lo strumento che si è deciso di adottare per misurare e osservare la percezione del valore dell'apprendimento del tedesco nello studio di caso che si è scelto, il Centro di Formazione Professionale ENAIP di Tesero, è un questionario con domande chiuse e aperte sia in formato cartaceo che nella sua versione on-line. Per ragionare su dati sia quantitativi che qualitativi si è scelto di adottare una metodologia mista che permette la raccolta di un corpus di informazioni valide, affidabili e replicabili che tengano conto allo stesso tempo del contesto e della specificità del caso in questione.
Capitolo 5
Dopo l'esposizione dei dati raccolti, nell'ultima sezione si conclude con alcune riflessioni di carattere glottodidattico che prendono spunto dalle esigenze dagli studenti stessi, con il fine di proporre delle soluzioni pratiche per incentivare la componente motivazionale dello studio del tedesco nelle classi del centro, per proporre delle metodologie didattiche che tengano conto delle caratteristiche personali dello studente e per migliorare la scelta del materiale didattico.