dc.contributor.advisor |
Bagnoli, Carlo |
it_IT |
dc.contributor.author |
Bianchini, Matteo <1988> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2014-10-08 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2014-12-13T10:18:01Z |
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dc.date.issued |
2014-10-23 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/5384 |
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dc.description.abstract |
L’obiettivo di questo lavoro è proporre uno strumento per l’analisi dei cambiamenti in atto nel settore manifatturiero, con particolare enfasi sull’individuazione del luogo in cui si manifestano le complessità nell’ambito delle attività umane organizzate.
La prima parte consiste nell’esposizione dei temi connessi alla Neomanifattura. Si è deciso di articolarla in tre parti, a seconda dell’interrogativo a cui si vuole rispondere: in to Make il focus riguarda i motivi che spingono gli individui a porre in essere un processo centrato sul “fare”; in Makers si esamina il tema della comunità e dei vantaggi che emergono nel mettere in relazione gli individui per sviluppare un progetto; Made in si concentra sul tema della località e dove avvenga la realizzazione di un prodotto. Il concetto di “dove” produrre è connesso a “che cosa” realizzare: emergono dei vincoli legati alle caratteristiche del territorio.
Il passo successivo consiste nell’illustrazione del modello del Sistema d’Attività partendo dalle origini fino ai più recenti sviluppi.
Gli argomenti enucleati in precedenza sono stati esaminati con la chiave di lettura offerta dal Sistema d’Attività integrato dall’ARR (Analysis Readiness Review). Sono state sviluppate delle mappe che illustrano i cambiamenti in atto nell’attività umana organizzata nell’ambito del settore manifatturiero, e che permettono di localizzare le tensioni e i paradossi che si possono verificare tra gli elementi dei sistemi esaminati. Il presente lavoro ha evidenziato che tali tensioni sono i principali responsabili che portano allo sviluppo di modelli di attività più avanzati: quando si passa ad uno stadio successivo i rapporti tra gli elementi dell’attività diventano più problematici, i confini più labili, i processi diventano multidirezionali, gli obiettivi sono sfuggenti e le tensioni raggiungono dimensioni sempre maggiori.
I dati alla base dello sviluppo le mappe presenti in questo lavoro derivano dai contributi presenti in letteratura, pertanto non è stato possibile evidenziare tutti gli elementi delle attività esaminate. L’utilizzo congiunto dell’Activity System Theory e dell’ARR in chiave aziendale può diventare uno strumento utile in mano ai manager per mappare le attività e individuare il luogo in cui si manifestano le tensioni e i paradossi al fine di trasformarle nell’ottica dell'innovazione strategica. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Matteo Bianchini, 2014 |
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dc.title |
La Nuova manifattura nell'ottica dell'Activity System Theory |
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dc.title.alternative |
La Nuova manifattura nell'ottica dell'Activity System Theory |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Amministrazione, finanza e controllo |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
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dc.description.academicyear |
2013/2014, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
821009 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Matteo Bianchini (821009@stud.unive.it), 2014-10-08 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Carlo Bagnoli (bagnoli@unive.it), 2014-10-20 |
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